Il borgo di Calbano rappresenta l'ultima roccaforte dell'antica cinta muraria romana che circondava la città, regalando l'unica traccia di medioevalità ancora superstite: dalle mitiche torrette lo sguardo si proietta verso l'infinito verde delle colline circostanti da una parte e verso la contemporanea architettura dell'arena plautina, sui cui gradoni però si ha la sensazione di tornare indietro ai fasti dell'antica Sassina.
Calbano regala scorci e scenari d'altri tempi, ponendosi ancora oggi a guardia di uno stile di vita, una genuinità un pochino “selvatica” che rappresenta l'essenza delle origini sarsinati.
Dal borgo di Calbano abbiamo una meravigliosa vista sull'arena plautina – un anfiteatro in stile ricostruito negli anni 90 con una capienza di poco più di mille posti- che ospita ogni estate, in un avvallo naturalistico estremamente scenografico, il Plautus Festival.
Sarsina, infatti, é la patria di T.M. Plauto, forse il più importante commediografo latino di tutti i tempi e padre della moderna “Commedia dell'arte”. Ogni anno, nel suggestivo scenario dell'arena, la città rende omaggio al suo concittadino più illustre, dando vita ad un cartellone teatrale ricco e diversificato, che spazia dalla tragedia greca, alla commedia plautina fino ad arrivare al musical o al recital contemporaneo.