Civitella o Zivitèla ( in romagnolo) sorge alle pendici del colle Girone ed alla destra del fiume Ronco-Bidente.
L'abitato centrale di Civitella di Romagna ha origini antichissime, antecedenti al X secolo, quando la "piccola città", come dice il toponimo, era dominata dall'abbazia di Sant'Ellero di Galeata.
Il suo territorio racchiude i ruderi di ben 28 rocche e castelli, probabilmente dovuto all'espandersi dei cosiddetti “castra”, i castelli fortificati circondati da mura, in epoca alto medievale.
Accanto ai leggendari castelli, abbiamo anche il suggestivo Santuario del torrente Suasia, dove é conservato lo storico affresco quattrocentesco raffigurante la “Vergine che istruisce il Bambino con un libro”: l'edificio fu eretto a seguito di numerose apparizioni mariane ad un pastorello del luogo, scampando a feroci terremoti ed incendi, fortificando la fama e la devozione per questo luogo santo.
Il fascino della storia di Civitella di Romagna, si incrocia con una tradizione agricola e culinaria rinomatissima: come non innamorarsi delle ciliegie "morette", tipiche di questa zona, o dei funghi prugnoli della vicina Cusercoli?
Il fungo "saetta", così viene detto il prugnolo per la velocità con cui cresce e scompare, si raccoglie da metà aprile a metà giugno e viene festeggiato con sagre ed eventi gastronomici che riempiono il borgo di Civitella di antichi odori e ricordi della tradizione.